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Numero oggetto: 672
Titolo:Portatrice d'acqua
Denominazione oggetto:dipinto
Collezione:Collezione Museion
Creato da:Hess, Christian (artista) (Alto Adige, 1895-12-24 - 1944-11-26)
Data:1930
Descrizione:Cartone preparatorio per affresco (sanguigna, matita, carboncino e acquello su carta) con la rappresentazione di una figura femminile vestita con una tunica bianca mentre versa dell'acqua da una brocca in una ciotola. Sul cartone sono ben visibili le linee bucherellate lungo i bordi del disegno, usate per poi trasferire il disegno mediante spolvero sul muro.
Si tratta di uno degli affreschi eseguiti da Christian Hess sulle pareti della scala interna dello stabilimento termale tedesco di Bad Oeynhausen in Renania Settentrionale-Vestfalia.
Si tratta di uno degli affreschi eseguiti da Christian Hess sulle pareti della scala interna dello stabilimento termale tedesco di Bad Oeynhausen in Renania Settentrionale-Vestfalia.
Note storico-critiche:"Nell'estate del 1930 le cronache di vari quotidiani tedeschi, parlano dell'apertura del nuovo stabilimento termale di Bad Oeynhausen, presso Hannover, soffermandosi più sugli aspetti curativi e turistici che sulla rilevanza artistica degli affreschi di Hess. Tuttavia non mancano fuggevoli ma positivi giudizi secondo cui '…la raffinatezza dei toni coloristici degli affreschi eseguiti dal pittore monacense Christian Hess conferisce agli interni una notevole impronta che si esprime specialmente nella sala di ingresso e nello spazio con sedici cabine' … e ancora: '…delle belle tonalità cromatiche danno all'interno e lungo le scale un particolare splendore grazie all'apporto del pittore monacense Christian Hess che ha creato una serie di affreschi significativi che corrispondono al gusto d'oggi: rappresentano bagnanti, gruppi di animali e nature morte di fiori'…" (vedi: Associazione Culturale Christian Hess, christian-hess.net)
"L'universo artistico che fa da contraltare alla vita di Christian Hess, caratterizzata dalle tensioni del suo tempo, è un mondo che mira all'equilibrio e aspira alla bellezza classica, ma dietro il quale vi è l'onnipresente esperienza dell'Espressionismo.
Spesso la sensazione di esser tagliato fuori e il senso dell'impotenza producono in Hess una malinconia silenziosa, che attraversa la sua opera come un filo rosso.
Nell'inventario iconografico prediletto da Hess, trasposto in un colorismo ricco di sfumature in cui a volte figurano accordi estrosi tra il rosa, il violetto e il verde-giallo della mela cotogna, sono presenti figure distese e bagnanti.
Il grande riflesso della classicità esterna Hess lo trova comunque in Sicilia. Pescatori, marinai e contadini impegnati nel lavoro invariato nei secoli, indovini e donne al mare nonché il paesaggio dalle suggestioni mitiche, tutto ciò stimola a creare un gran numero di quadri.
Confrontandosi intensamente con le componenti formali e cromatiche pure e semplici, Hess è arrivato a realizzare negli anni Trenta paesaggi urbani e nature morte astratte e ispirate al Cubismo. Avendo ben poco comune con il resto della pittura tirolese contemporanea queste opere evidenziano il carattere europeo dell'artista." (vedi Carl Kraus, Christian Hess 1895 - 1944, Athesia, Bolzano 2008)
"L'universo artistico che fa da contraltare alla vita di Christian Hess, caratterizzata dalle tensioni del suo tempo, è un mondo che mira all'equilibrio e aspira alla bellezza classica, ma dietro il quale vi è l'onnipresente esperienza dell'Espressionismo.
Spesso la sensazione di esser tagliato fuori e il senso dell'impotenza producono in Hess una malinconia silenziosa, che attraversa la sua opera come un filo rosso.
Nell'inventario iconografico prediletto da Hess, trasposto in un colorismo ricco di sfumature in cui a volte figurano accordi estrosi tra il rosa, il violetto e il verde-giallo della mela cotogna, sono presenti figure distese e bagnanti.
Il grande riflesso della classicità esterna Hess lo trova comunque in Sicilia. Pescatori, marinai e contadini impegnati nel lavoro invariato nei secoli, indovini e donne al mare nonché il paesaggio dalle suggestioni mitiche, tutto ciò stimola a creare un gran numero di quadri.
Confrontandosi intensamente con le componenti formali e cromatiche pure e semplici, Hess è arrivato a realizzare negli anni Trenta paesaggi urbani e nature morte astratte e ispirate al Cubismo. Avendo ben poco comune con il resto della pittura tirolese contemporanea queste opere evidenziano il carattere europeo dell'artista." (vedi Carl Kraus, Christian Hess 1895 - 1944, Athesia, Bolzano 2008)
Materiale:sanguigna
matita
carboncino
acquerello
carta
matita
carboncino
acquerello
carta
Tecnica:disegnato (abbozzo)
dipinto
forato
dipinto
forato
Dimensioni:
- opera altezza: 148.4 cm
opera larghezza: 80.2 cm
cornice altezza: 152 cm
cornice larghezza: 84 cm
cornice profondità: 1.5 cm
Descrizione fisica:Cartone preparatorio per affresco (sanguigna, matita, carboncino e acquello su carta)